La storia di Bressan si tramanda da generazioni, dal 1726. Il processo di vinificazione segue una linea naturale in cui la filosofia di non forzare le fasi di trasformazione lascia ai lieviti indigeni, naturalmente presenti sulle uve, il compito della fermentazione spontanea che da sempre privilegia la “tipicità”, non tollerando assolutamente interventi e manipolazioni esterne. Il compito di un vignaiolo si riduce "solo" ad essere quello di "seguire pazientemente il vino nel suo personale percorso di trasformazione come in un mosaico in cui ogni giorno si aggiungono tasselli per migliorare l'insieme: dipende dalla sensibilità e dalla consumata esperienza di lontano lungimiranti mastri vignaioli lo accompagnano nel suo affinamento, con tempi e modalità specifiche, per condurlo al magico momento della degustazione". La famiglia Bressan coniuga sapientemente l'antica scienza dell'enologia con metodi antecedenti alla moderna tecnologia, nel solco del rispetto per una lunghissima tradizione che rifiuta categoricamente quella modernità che tutto appiattisce.